Il sindaco Beppe Sala promette di continuare la battaglia contro l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi.
L’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi continua a suscitare dibattiti accesi e reazioni contrastanti. Dopo il rigetto del ricorso presentato dal Comune di Milano e sostenuto da altri comuni limitrofi, il sindaco Beppe Sala non sembra intenzionato a desistere.
La sentenza del Tar ha respinto la sospensiva richiesta contro la delibera che sancisce il nome di Berlusconi per lo scalo lombardo, ma per Sala la questione rimane aperta. «Non è una partita chiusa, andremo avanti», ha dichiarato il primo cittadino, sottolineando che la sua opposizione non riguarda tanto la figura dell’ex premier, quanto piuttosto il metodo adottato per l’intitolazione.
La contestazione di Sala: Malpensa Berlusconi
Secondo Sala, la decisione di intitolare Malpensa al Cavaliere, promossa dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, è avvenuta senza il minimo coinvolgimento delle istituzioni locali e senza consultazioni con Sea, la società di gestione aeroportuale. «Se si parla di collaborazione istituzionale, è indispensabile che tutte le parti coinvolte siano ascoltate e rispettate», ha ribadito il sindaco di Milano.
Il dissenso, per Sala, si fonda su una questione di metodo: la scelta è stata percepita come un atto “imposto” senza il necessario confronto. L’ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini, insieme al cda di Enac, ha invece spinto per onorare la memoria di Berlusconi in questo modo, con l’appoggio determinante di Forza Italia e dello stesso Salvini.
Il sostegno di Enac e il commento delle istituzioni locali
Nonostante le critiche, l’Enac ha confermato che l’iter seguito per l’intitolazione è stato corretto e in linea con le normative. Pierluigi Di Palma, presidente dell’ente, ha ribadito l’ufficialità della delibera che assegna il nome di Berlusconi all’aeroporto. «Si conferma, allo stato, la correttezza dell’iter di intitolazione adottato da Enac con delibera del Consiglio di Amministrazione del 5 luglio 2024. Viene così confermata l’intitolazione dello scalo al Presidente Silvio Berlusconi», ha dichiarato Di Palma.
La scelta ha trovato l’appoggio anche da parte del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha definito il ricorso del Comune «strumentale». «Il ricorso mi sembrava una cosa molto strumentale. I magistrati decideranno anche nel merito e vedremo», ha aggiunto Fontana. Come riportato da ilgiornale.it
Sulla stessa linea si è espresso il presidente del Senato, Ignazio La Russa: «Hanno fatto bene i magistrati del Tar a prendere quella decisione che non è definitiva. Io sono contento di questa intitolazione». Le reazioni dalle diverse fazioni politiche mostrano come la figura di Berlusconi continui a dividere il dibattito pubblico in Lombardia e oltre.